Via Trieste është...

..un blog dedicato ai luoghi dell'oralità, tra la memoria che accompagna il presente e il desiderio di riviverli nel futuro. Un viaggio al contrario. Una emigrazione alle origini necessaria per non delocalizzare la propria identità.

mercoledì 16 novembre 2011

Fuori luogo. Frasnita ne Tirane


Esprimere la propria identità attraverso l'arte riempie il cuore di soddisfazione. Non ho esitato un attimo quando l'amico Rubin e l'Istituto Italiano di Cultura, mi hanno proposto di intervenire con il mio contributo alla tre giorni dedicata agli arbereshe qui a Tirana. Ed ecco che il Tirana Express, innovativo luogo di incontro culturale e sperimentazione artistica, ricavato da un vecchio capannone della storica stazione ferroviaria della capitale, si trasforma in Frasnita. 24 foto, 6 pannelli espositivi, raccontano la mia comunità attraverso i colori e i luoghi di una Frascineto impressa in quei miei scatti da tempo archiviati nel cassetto dei ricordi e rispolverati per l'occasione. Ad aprire i lavori i due documentari Rockarbereshe di Salvo Cuccia, documentarista RAI, e Thuajme - Arbereshe Oggi. A seguire un interessante dibattito ha coinvolto me e Salvo in un coinvolgente confronto con il pubblico dove insieme abbiamo cercato di tracciare, attraverso il filo conduttore della musica nell'immagine, diversi spaccati della cultura arbereshe.
Nei giorni seguenti altri dibattiti - di forte impatto quello con il prof. Nasho Jorgaqi - e una conferenza dedicata al ruolo degli arbereshe nel Risorgimento italiano, hanno trattenuto e coinvolto un pubblico numeroso e molto interessato nel ritrovare tracce di albanesità oltremare. A concludere questo idillio, che emotivamente e con l'interesse di sempre mi ha coinvolto in pieno, il concerto della Spasulati Band.
Concludo qui. Non un articolo quindi ma un breve "WOW!" per sottolineare come si può continuare a esprimere la propria identità "fuori luogo".
Sa mire se jam arbereshe!

martedì 11 ottobre 2011

Autunno albanese


E' arrivato così questo autunno, tanto atteso ma così inaspettato. Ci ha sorpreso quando ormai il caldo estivo ci aveva abituati a vivere nel tepore metropolitano. Un freddo dolce, frizzante al punto giusto da smorzare quella sensazione di ozio perenne che difficilmente va via dopo le vacanze calabre. Un autunno di attese e speranze per un futuro migliore, scorre lento e morbido tra le rruge (strade) di questa città. Riprende la vita, tra il tepore di un the caldo che rende opache le percezioni di un bloger arbereshe e lo schermo del suo lap top. Vi scrivo dal Radio, locale di forte respiro internazionale di Tirana, in compagnia di Lila Viola e Vilma. Viola parte, per sempre dice, per la Florida dove ad attenderla ci sarà tutta la sua famiglia. Con Viola credo proprio che se ne vada una parte di Tirana a noi tanta cara. Una amica speciale dei Pellicani, dove la vida loca di questa city è stata la cornice di una bel legame sano e sincero. A lei non ci resta che augurarle buon viaggio e lacio drom, con la speranza di rivederci presto. A noi, buon autunno a Tirana.

giovedì 16 giugno 2011

Erdhi gjitoni!!!


Rivedere i paesani qui in Albania è stato davvero emozionante. Erano passate solo due settimane dalla nostra vacanza in Italia, ma rivederli qui, in attesa del nostro arrivo da Tirana, in un caldo pomeriggio di Vlora, mi ha ricordato tanto l'emozione dei miei nonni e delle persone del vicinato quando arrivava gente dall'America. Sembrava quasi un ritrovarci in casa, per discutere di come andavano le cose e quali prospettive ci spingessero ad andare avanti. L'Albania è ormai la mia seconda casa, o la prima - dipende dai vari punti di vista - e osservando le buone regole del vicinato mi sono sentito onorato di riceverli nel migliore dei modi. Erdhi gjitoni!!!!avrebbe esclamato cie Frangjiska con la sua dolcissima voce . Erdhi si, ed è per questo che non finirò di ringraziarmi per aver amato questa nostra cultura, il folklore e la lingua arbereshe. Grazie a questa passione abbiamo condiviso l'emozione dell'Aulona Folk Festival di Valona, danze e canti hanno animato la piazza albanese, emozionato e incoraggiato per l'ennesima volta il popolo shqipetare a riprendere la propria identità dandole il valore che le spetta! Grazie al "io arbereshe" se erdhi gjitoni. Gjitonì me se gjirì!

venerdì 25 marzo 2011

Sposato


Capita nella vita di tutti affrontare passi importanti. Capita che nell'affrontare certi passi devi obbligatoriamente condividere il proprio percorso. Uno di questi e' il matrimonio. Vorresti, per il fenomeno sociale della consuetudine -cosi' si e' fatto e cosi' continuo a fare- realizzarlo secondo la tua cultura e la tua tradizione. Molte volte, specie nelle societa' moderne dove non sai mai dove ti trovi e cosa farai il giorno dopo, e' difficile unire la propria volontà al consuetudinario modus viventi.
Allora ecco festeggiare la mia unione con Esmerilda, in una sala conferenze di un hotel e consumare un cocktail di ringraziamento in uno dei club più in voga della città. Dov'è lo scambio delle corone?il bicchiere rotto? Quella serenata alla frasnjota che tanto mi ha accompagnato in romantiche serate per i mie paesani e non solo, dandomi la denominazione di menestrello arbereshe, la custodisco nel cassetto con la promessa di ripetere, questa volta senza abbandonare la mia identità, il mio si a Esmerilda davanti a Dio, senza scuse. I giorni continuano pigri affrontando una timida primavera che illude l'olfatto con i profumi dei fiori per poi lavare il tutto con gelida pioggia. Il pensiero mi porta lontano, prendendo per mano la mia compagna di vita, e il desiderio rimane l'unica conferma di ciò che si e' e ciò che si vuole continuare a essere.