Continuate a discutere nel nostro bel paese parcheggio.
Continuate nella vostra malinconia a piangere quei figli che da tempo hanno abbandonato la vostra casa.
Continuate a scrivere di quanto sarebbe bello se...
E' finita cari miei.
Il grano incolto piange moribondo nella sua terra.
L'uva si gonfia come i muscoli di un atleta dopato per rivestirsi vino tra nobili etichette.
Il ponte, quello vero, è crollato.
Le finestre di casa "Kodra" sono chiuse come gli occhi di un vecchio moribondo pronto a salutare i suoi cari.
Vivono i sorrisi e le lacrime, il sudore e la fatica, la festa e la preghiera dentro di me.
Continuate a chiamarli ricordi.
Io li chiamerò doni.
La chiamerò vita.
sabato 29 novembre 2008
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